La folla è senza dubbio un avversario difficile da controllare e sconfiggere, per me rappresenta il nemico n° 4 di un Bodyguard professionista

La pericolosità della folla l’abbiamo vista in occasione dell’attentato al Premier Silvio Berlusconi, anche il Papa ed altri personaggi importanti ne sono stati vittime nella storia. Essa per definizione è: ” un’entità schizzofrenica ed imprevedibile”, tutti i Bodyguards del Mondo lo sanno molto bene e chiunque la sottovalutasse anche minimamente, ne piangerebbe amaramente le conseguenze. Esistono numerosi manuali che  spiegano come “tentare” di gestirla, partendo dalla psicologia stessa della folla che nel tempo si è costituita come scienza a se stante. Questo, la dice lunga sulla sua pericolosità e imprevedibilità. Freud e Lebon nel definirla hanno scritto:” La massa è impulsiva, mobile e irritabile”. Per quanto sin qui detto, appare evidente che la prima ma fondamentale indicazione da trattare da questo breve inquadramento del fenomeno Folla è quella che è impossibile, rischioso ed inefficace impostare i termini di pianificazione, organizzazione e contatto del controllo della folla (dalla più semplice alla più complessa) senza tener conto, se pur da un punto di vista essenzialmente pratico , oltre che degli elementi prettamente tecnici, anche degli ASPETTI PSICOLOGICI del contesto in cui si deve operare. Conoscere l’anima delle folle e percepire in anticipo l’andamento dei sentimenti comuni e le aspirazioni inconsce dei singoli è una capacità di vera Guardia del Corpo leader.

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