Qualche tempo fa in un mio post ho spiegato come la routine sia il nemico n° 1 per un Bodyguard. Oggi vediamo chi è il nemico n° 2 di una Guardia del Corpo professionista. 
Non ti stupire…..il cliente stesso rappresenta spesso il nemico numero 2 per un Bodyguard e lo sanno bene i partecipanti ai miei corsi per Bodyguards professionisti CLICCA QUI
Guarda la foto che ho preso a caso da Google immagini, la Guardia del Corpo porta qualcosa sotto braccio che molto probabilmente appartiene  al cliente Jackson (ahimè ormai non più tra noi), la domanda è: ” come si può intervenire a fronte un agguato se non si hanno le mani completamente libere?”. I casi sono 2, o il bodyguard non sà quello che fà, o molto più probabilmente non è riuscito a far comprendere al VIP (che  quasi sempre se ne strafrega), l’importanza di avere le mani libere durante il servizio. Questo è solo uno degli innumerevoli casi in cui il cliente ti costringe a fare qualcosa che non andrebbe fatto durante un servizio di scorta. Non me la sento di infierire sul “mio amico” Alberto Alvarez che in questo caso si è prestato a svolgere più il lavoro di Factotum che quello di Close Protection, purtroppo però le cose stanno così, se non riesci a relazionare con autorevolezza al vip l’importanza di certe semplici regole, quello per te rappresenta il nemico n°2.

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