Appostamenti, pedinamenti, notti insonni e attrezzature da spia. La vita di un ispettore privato è scandita quasi ogni giorno (ed ogni notte) da queste attività.
Si tratta di una figura professionale che nell’immaginario collettivo è sempre stata avvolta da un alone misterioso di ‘Sherlockiana’ memoria, ma in realtà è un lavoro come tanti altri, con una certa percentuale di rischi e pericoli. Ma quali sono i requisiti per diventare detective privato e, cosa ancora più importante, quanto guadagna in media un investigatore privato nel nostro Paese?
Detective privato: stipendio e guadagni medi
Essendo un libero professionista con tanto di partita iva, l’investigatore privato guadagna in funzione di diversi fattori, prima fra tutti la sua capacità e competenza. Le tariffe, inoltre, variano anche in base alla complessità e alla durata dell’indagine da seguire e naturalmente alle capacità imprenditoriali del detective stesso. Quel che è certo, è che si tratta di un lavoro che può richiedere un impegno anche 24 ore su 24: costanza, pazienza e self control sono doti a dir poco indispensabili.
In generale, un investigatore privato può lavorare sia in proprio che come dipendente di agenzia, e anche questo influisce sull’entità del suo guadagno medio. Normalmente, sia che si tratti di un autonomo o di un collaboratore subordinato, il guadagno di un detective privato oscilla tra gli 800 e i 4000 euro al mese. In media, però, il compenso su base mensile è di circa 1500 euro.
Chi è e cosa fa un investigatore privato
Per prima cosa è importante sottolineare che l’investigatore privato, in Italia, è una figura professionale non appartenente a nessun Albo . La sua attività è regolamentata dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Essa stabilisce i criteri per l’acquisizione della licenza necessaria per accedere alla professione e regolamenta le modalità in cui tale attività dovrà essere svolta.
La licenza investigativa può essere richiesta da qualsiasi cittadino privato direttamente in prefettura, ma mentre un tempo era sufficiente avere la fedina penale pulita, oggi è necessario essere in possesso di determinati requisiti. Uno tra i più importanti è l’aver conseguito la laurea in giurisprudenza, economia oppure un master in criminologia e/o scienze dell’investigazione.
Gli incarichi che normalmente vengono affidati ad un investigatore privato, sono:
- Indagini prematrimoniali
- Casi di infedeltà coniugale e violazione dei doveri coniugali
- Bonifiche ambientali e veicolari
- Controllo sui minori
- Assenteismo sul lavoro
A prescindere da quanto guadagni o dal grado di specializzazione, è bene ricordare che un investigatore privato ha l’obbligo di lavorare nel rispetto della legge, fornendo dichiarazioni scritte ed informazioni che possono essere utili nell’ambito delle indagini che gli sono affidate.