Fonte Italiana Investigatori

La fedeltà, l’assistenza morale e materiale, la collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione.

L’equilibrio di un rapporto matrimoniale si confronta con il rispetto di diritti e doveri reciproci dei coniugi, le cui violazioni possono integrare situazioni penalisticamente rilevanti o risultare di ostacolo alla serena prosecuzione di un rapporto coniugale.

L’attività investigativa è spesso opportuna per eliminare “ab origine” ogni sospettosità che possa insinuarsi nella dialettica di coppia, portando poi a rotture traumatiche di vincoli famigliari, con conseguente coinvolgimento dei figli, spesso vittime indifese ed incolpevoli di tali situazioni.

L’articolo 143 del Codice civile stabilisce che dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione”.

La vigente normativa precisa che “la fedeltà affettiva diventa componente di una fedeltà più ampia, che si traduce nella capacità di saper sacrificare le scelte personali a quelle imposte dal legame di coppia e dal sodalizio che, su di esso, si forma”.

Tali indagini, esulando completamente dagli ambiti di reciproca fedeltà tradizionale, investono l’accertamento, non sempre agevole, del “idem sentire” coniugale, per esempio in tema di educazione dei figli, di condivisione o meno di passioni o hobbies particolarmente invasivi che, continuativamente, prevaricano l’area di interesse del partner.

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