Rischi di sicurezza
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Affollamento e calca: L’enorme numero di fedeli, già presenti per il Giubileo 2025 e il Giubileo degli Adolescenti (120.000 giovani attesi), aumenta il rischio di incidenti in Piazza San Pietro e nelle aree limitrofe, come via della Conciliazione. La processione funebre verso Santa Maria Maggiore, lungo un percorso di 6 km attraverso il centro storico, potrebbe creare ulteriori punti di congestione.
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Minacce terroristiche: La presenza di leader mondiali e l’alta visibilità dell’evento rendono Roma un potenziale bersaglio per attacchi terroristici. La concomitanza con il 25 aprile e il Giubileo amplifica l’attenzione internazionale.
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Minacce aeree e droni non autorizzati: L’uso di droni per scopi malevoli è una preoccupazione moderna, soprattutto in un’area densamente popolata come il Vaticano.
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Reati predatori: Borseggi, furti e rapine sono un rischio in aree affollate, specialmente per i turisti stranieri, come già evidenziato durante il Giubileo.
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Attacchi informatici: La Polizia Postale monitora il web per prevenire cyberattacchi che potrebbero sfruttare l’evento per propaganda o disinformazione.
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Gestione del traffico e viabilità: La chiusura di vaste aree del centro, inclusi Corso Vittorio Emanuele, Piazza Venezia e i Fori Imperiali, potrebbe causare disagi e complicare l’accesso per i soccorsi in caso di emergenza.
Misure di sicurezza adottate
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Dispositivo di sicurezza “3D”: La Questura di Roma ha implementato controlli su superficie, sottosuolo e spazio aereo. Circa 6.500 agenti, tra polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, saranno schierati, supportati da 2.500 volontari della Protezione Civile.
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No-fly zone: Una zona di divieto di sorvolo copre il Vaticano e gran parte della capitale, con caccia Eurofighter pronti al decollo e un sistema antidroni avanzato (“bazooka” per inibire le onde radio). Un cacciatorpediniere è posizionato al largo di Fiumicino per monitorare le coste.
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Cecchini e unità speciali: Tiratori scelti saranno posizionati sui tetti lungo via della Conciliazione, il Gianicolo e Piazza Risorgimento, mentre unità antiterrorismo e antisabotaggio pattuglieranno l’area.
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Controlli e bonifiche: Accurate bonifiche nel sottosuolo (metropolitane e fogne) e monitoraggio con droni della polizia e immagini 3D remotizzate per una visione a 360° di Piazza San Pietro.
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Gestione dei flussi: Percorsi dedicati per i fedeli, con varchi a via della Conciliazione e pre-filtraggio tramite metal detector. Maxi-schermi in Piazza Risorgimento, Piazza Pia e Piazza Esquilino ridurranno la pressione su Piazza San Pietro.
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Trasporti potenziati: La metropolitana (linee A, B e, se necessario, C) sarà rafforzata, mentre i mezzi di superficie nel centro saranno sospesi. Treni regionali e bus charter faciliteranno l’accesso.
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Protezione Civile: Fabio Ciciliano, nominato commissario straordinario, coordina l’assistenza ai fedeli (posti medici, distribuzione d’acqua, potenziamento reti telefoniche).
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Chiusure e viabilità: Scuole chiuse e vaste aree del centro interdette al traffico, con la Galleria Pasa e Borgo Santo Spirito adattate per pedoni e soccorsi.
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Monitoraggio fluviale: La polizia fluviale pattuglia il Tevere per prevenire accessi non autorizzati.
Sfide specifiche
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Corteo funebre: Il trasferimento della salma da San Pietro a Santa Maria Maggiore, lungo un percorso che include i Fori Imperiali e via Merulana, è un momento critico per la sicurezza, con strade transennate e accesso limitato al pubblico.
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Presenza di leader internazionali: I cortei di auto dei capi di Stato richiedono scorte dedicate e monitoraggio aereo, complicando la logistica.
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Giubileo e altri eventi: La sovrapposizione con il Giubileo e le celebrazioni del 25 aprile richiede una rimodulazione costante dei dispositivi di sicurezza.
Conclusione
Roma è preparata con un piano di sicurezza collaudato, rafforzato dall’esperienza di eventi come i funerali di Benedetto XVI (2023) e il Giubileo. Tuttavia, l’eccezionalità dell’evento, con un afflusso previsto doppio rispetto al 2023 e la presenza di leader globali, richiede massima vigilanza. Le autorità puntano su flessibilità e sinergia tra forze dell’ordine, Protezione Civile e istituzioni vaticane per garantire un evento sicuro e rispettoso.