Esclusivo: ” Beccati altri furbetti del cartellino”

La strisciata del proprio badge affidata a un collega “compiacente” o, comunque, che si sarebbe visto ricambiare il favore. Poi l’uscita dal posto di lavoro per svolgere faccende private. In alcuni casi pare che nemmeno ci si recasse in ufficio nonostante si risultasse regolarmente al proprio posto.

È quanto ritengono di aver scoperto gli uomini del commissariato di polizia di Gioia Tauro che, per le indagini, non hanno nemmeno dovuto spostarsi poi di molto. Sotto osservazione è stato tenuto infatti l’ufficio locale dell’Arsac, Area 6, nella cittadina reggina, in contrada Bettina, poco distante appunto dallo stesso commissariato.

L’Arsac, lo ricordiamo, è una struttura della Regione che si occupa dello sviluppo dell’agricoltura regionale con azioni di promozione, divulgazione, sperimentazione e trasferimento di processi innovativi nel sistema produttivo agricolo, agro-alimentare ed agroindustriale.

Le investigazioni che hanno portato stamani all’operazione “Swipe” , termine inglese inglese che significa “striscio”, dei cartellini marcatempo, ha coinvolto 15 dipendenti dell’Agenzia Regionale per cinque di loro il Gip ha disposto gli arresti domiciliari, per gli altri l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’Arsac, lo ricordiamo, è una struttura della Regione che si occupa dello sviluppo dell’agricoltura regionale con azioni di promozione, divulgazione, sperimentazione e trasferimento di processi innovativi nel sistema produttivo agricolo, agro-alimentare ed agroindustriale.

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