Agenzia investigativa antispionaggio

Lo Spionaggio è una pratica che probabilmente affonda le sue radici già agli albori dell’umanità.
L’importanza di  entrare in possesso di notizie riservate sembra risalga addirittura  ai tempi degli antichi Sumeri, che, già nel 4000 a.C., disponevano di un servizio investigativo ed informativo nelle loro città-stato.
Ma c’è da credere che questa sottile arte abbia molti precedenti più antichi non documentati. A livello letterario la figura, per eccellenza, della spia è stata portata al successo da Ian Fleming, lo scrittore che aveva militato nei servizi segreti britannici e che ha portato all’attenzione del mondo il suo James Bond, l’agente 007, con licenza di uccidere.
E oggi? Mai come ora, nell’anno del signore 2011 siamo spiati e mai come oggi è sentita la necessità di spiare e acquisire informazione riservate, per lucro o solo per soddisfare una qualche forma di curiosità personale. Del resto le nuove tecnologie aiutano: internet, i cellulari, le reti senza fili e i telefoni creano un network mondiale dove transitano miliardi di informazioni, alcune protette altre meno. Siamo, come mai è avvenuto in passato, in balia di sguardi indiscreti.
Là fuori c’è un grande fratello che sorveglia ogni nostro movimento senza che ce ne rendiamo conto: siamo ripresi tutti i giorni da telecamere situate agli angoli della strada, spiati attraverso i social network e i nostri dati digitali transitano senza sicurezza di controllo.  E.B.ESSE  Agenzia investigativa nasce proprio per metterti in guardia da tutto questo. L’idea è quella di sensibilizzare l’utente sui rischi in cui può insorgere la sua privacy (difendersi da chi spia), ma anche un mezzo per conoscere tutti i trucchi e i segreti di questa straordinaria arte (come spiare).
Insomma, abbiamo a cuore le tue “esigenze” e ti posso garantire che siamo i primi  a essere davvero in grado di garantirti l’efficacia dei nostri servizi. Per tutti coloro che, passeggiando per la strada, si saranno lasciati sfuggire almeno una volta la frase:
“Mi sento come se qualcuno mi osservasse”, senza sospettare  minimamente di quanto probabilmente fossero nel giusto a pensarlo.
Carmelo Scicolone

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