Papa Francesco che, a muso duro, schiaffeggia una fedele durante la notte di Capodanno è sicuramente il video più virale di questi primi giorni del 2020. Bergoglio ha subito chiesto scusa per quel suo gesto un po’ stizzito nei confronti della fedele troppo focosa e molto poco delicata. Una scena che ha suscitato un mare di polemiche e ha spaccato in due l’opinione pubblica.
Al di là delle varie prese di posizioni su ciò che Papa Francesco ha fatto o non ha fatto, un aspetto sicuramente non trascurabile della vicenda è il comportamento delle guardie del corpo del Santo Padre. Come si evidenzia dal video, gli addetti alla sicurezza del Pontefice non sono intervenuti, lasciando campo libero alla fedele troppo espansiva. Ma le guardie del Papa cosa facevano? Va bene che quella era solo una fedele maleducata e non una terrorista, ma intanto il rischio corso dal Santo Padre è stato altissimo, senza che nessuno intervenisse.
E’ sul ruolo degli uomini della scorta che voglio mettere il mio focus. Le guardie del corpo del Papa hanno agito nel rispetto del protocollo? O hanno toppato alla grande? Forse per rilassatezza, forse per routine o semplicemente per scarsa attenzione, fatto sta che l’accaduto poteva costare caro vista anche la smorfia di dolore sul suo viso del Papa.
E’ non è la prima volta…… Qualche anno fa infatti, una signora scavalcò le transenne e fece cadere Papa Benedetto durante la Messa di Natale. A questo punto la domanda è: “si poteva evitare”? Oppure come dicono in tanti, non è poi così facile visto che è successo tutto in attimo ed il Papa si è divincolato da solo!
A mio modesto parere, l’uomo di sicurezza ( che in “teoria” dovrebbe essere il capo scorta) è troppo lontano da Bergoglio e poco concentrato, se ci fate caso sorride in continuazione come se fosse coinvolto emotivamente da quello che stava accadendo. E questo non è accettabile!